Partenza:  Piazzale Roma ore 6.30 con auto propria.
Punto di partenza:  La Thuile, frazione di La Joux (1650 m.).
Equipaggiamento: Abbigliamento e scarponi adatti all’alta quota, imbrago, ramponi, piccozza, bastoncini da trekking, ghette, pila frontale, occhiali da sole, guanti e cappello, un paio di moschettoni, un cordino.
Si rammenta che chi non disporrà di tutto il materiale adatto non potrà prendere parte alla salita.
Per tutti i partecipanti sacco lenzuolo per il pernotto, un cambio di vestiario, tessera CAI per chi è socio.

Cartografia:  Carta L'Escursionista 1:25.000  Fg. 2 - La Thuile – Piccolo San Bernardo.
Nota:  Il ghiacciaio del Rutor è uno dei più grandi della Valle d’Aosta, la salita alla vetta è facile, ma molto bella e può rappresentare un primo approccio all’alta montagna e alle escursioni su ghiacciaio.
In base alle condizioni del ghiacciaio si valuterà sul posto la via di salita più appropriata.
È facoltà dei capigita escludere dalla salita coloro che non saranno ritenuti idonei o sprovvisti dell’attrezzatura necessaria.
Si è pregati di comunicare, all’atto dell’iscrizione, eventuali mancanze sui materiali.
Gli organizzatori della gita, inoltre, avranno piena facoltà di decidere se intraprendere la salita oppure rinunciarvi qualora le condizioni meteo e della montagna dovessero presentarsi non idonee ad una progressione in piena sicurezza.


1° GIORNO - Salita al Rifugio Deffeyes (2494 m.)
Dislivello:  900 m. circa.
Tempi medi di percorso:  ore 3 circa.
Da La Joux si raggiunge il rifugio in circa 3 ore di cammino seguendo il segnavia triangolare dell’Alta Via n° 2; poco dopo la partenza si attraversa il ponte sulla Dora che da quel punto rimarrà sempre sulla destra di chi cammina.  Dopo le 3 cascate di La Thuile si raggiunge il bivio per Bella Comba: continuare a sinistra fino all’Alpage du Glacier e quindi con sentiero a zig-zag fino al rifugio.

N.B.: Il costo giornaliero della mezza pensione al Rifugio Deffeyes è di 44 € per soci CAI e di 52 € per i non soci.



2° GIORNO
ITINERARIO A – Salita alla Testa del Rutor (3486 m.)
Dislivello:  1000 m. circa.
Tempi medi di percorso:  ore 4½ circa in salita e ore 3 circa in discesa.
Dal rifugio si segue il sentiero dell’Alta Via n° 2.  Si scende e si attraversa il torrentello.  Si sale poi costeggiando alcuni laghetti glaciali quindi si scende leggermente verso la morena del ghiacciaio, che si risale sulla sua crestina seguendo gli ometti.  Si supera un breve tratto su catena e si arriva nel pressi del Col di Planaval (indicazioni Alta Via su sasso).  Si abbandona il sentiero principale e si tiene a destra la traccia a ometti alla base del crestone NO del Flambeau.  Si calzano i ramponi e si inizia a salire, prima su terreno misto tra sfasciumi e neve, poi sul ghiacciaio. Si superano due tratti ripidi (il primo 35°) oltre i quali il ghiacciaio spiana.  Il percorso non è obbligato, ma bisogna cercare di tenersi vicino alle rocce per evitare i crepacci della parte centrale del ghiacciaio.  Si supera una zona crepacciata e si sale al colletto del Rutor (baracca).  Dal colle si può seguire la cresta NE e raggiungere la cima probabilmente con qualche roccetta o traversare sotto la parete rotta del versante N del Rutor, quindi risalire in cresta e raggiungere la vetta (ore 4½).
La discesa avviene per lo stesso itinerario di salita in circa 3 ore.

ITINERARIO B – Percorsi escursionistici
In alternativa per chi non volesse affrontare l’escursione in ghiacciaio, è possibile effettuare itinerari escursionisti che partono dal rifugio e permettono di ammirare il ghiacciaio del Rutor e i laghi nelle vicinanze.

3° GIORNO
ITINERARIO –Discesa a La Joux e ritorno a Venezia
Dislivello:  900 m. circa di discesa.
Tempi medi di percorso:  ore 2 circa in discesa.
Per lo stesso itinerario del primo giorno si ritorna alle auto a La Joux in circa 2 ore.

 

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