24. 23 -27 lug Trek nello Schobergruppe, i Tauri di Lienz (Schito - Nidola)
Partenza da Venezia: in auto circa alle 7.00 – arrivo a Lienz circa alle 11.30: si prende quindi la strada in direzione di Spittal e all’uscita si percorre un lungo rettilineo costellato di edifici industriali e commerciali come concessionari d’auto, distributori di benzina; in località Debant si prende un bivio a sinistra in direzione di Seichenbrunn. Attenzione perché il cartello verde di indicazione non si trova sulla destra della strada, ma a sinistra, all’imbocco della deviazione.
Si percorre tutta la strada trascurando le molte intersezioni e restando sempre sulla via maestra. Giunti alla località di Seichenbrunn (1721 m.) si parcheggia nei posti segnati a terra.
Arrivo previsto alle 12.00 circa.
NB: Il navigatore Maps è in grado di indicare la strada per Seichenbrunn.
Equipaggiamento: zaino, abbigliamento da alta montagna, scarponi da trekking che proteggano la caviglia, bastoncini, crema solare, occhiali protettivi, riserva d’acqua, carta identità, tessera sanitaria europea, tesserino CAI.
Per dormire: sacco lenzuolo + asciugamano.
NB: tutti i pranzi sono al sacco.
Le mezze pensioni presso i rifugi sono da pagare in loco in contanti (55/60 Euro/giorno per i soci CAI – bevande escluse).
Cartografia: Alpenvereinskarte Schobergruppe 1:25.000 - N° 41.
Geolocalizzazione: app Mapy.cz – gratuito – scaricare preventivamente con wi-fi ausiliario (casa): mappe non in linea – Austria – Westösterreich – regione Tyrol.
Questa app, tramite il GPS, riesce a dare, anche in assenza di segnale telefonico, la posizione in tempo reale sulla mappa dei sentieri.
Note particolari: segnale telefonico quasi mai disponibile; pagamento nei rifugi solo in contanti – niente moneta elettronica.
Domenica 23 luglio: Rifugio Lienzer Hütte (1977 m.)
Dislivello: 300 m.
Lunghezza: 3,5 km. Circa.
Tempo medio di percorso: 1½.
Dal parcheggio di Seichenbrunn (1721 m.) si prosegue a piedi lungo la stessa strada che è chiusa al traffico. Siamo nella Valle di Debant, dove il torrente ed il laghetto hanno lo stesso nome.
Si raggiunge il Rifugio Lienzer Hütte (1977 m.), gestito da Georg e Berni Baumgartner (tel . 0043 -4852/69966), 100 posti letto.
Lunedì 24 luglio: Elberfelder Hütte (2346 m.)
Dislivello: 790 m. salita - 428 m. discesa.
Lunghezza: 7 km. circa.
Dal rifugio Lienzer Hütte si scende al torrente (una quarantina di metri più in basso e si imbocca il sentiero 915/916, poco dopo, superato un belvedere a quota 2085 m., si lascia a destra il sentiero 916 e si prosegue sul 915 salendo sempre costantemente, si raggiunge il laghetto Salzplattensee (osservare i girini…) e si raggiunge la Gößnitzscharte a 2737 m. (scharte = forcella), da qui in alto a sinistra si dovrebbe vedere il Bivacco Gößnitzskopfbiwak (2793 m.), poco visibile in quanto in legno scuro. Si scende sempre per il 915 con molta attenzione perché non vi è un vero e proprio sentiero, ma si attraversa una serie di sfasciumi di granito di varia pezzatura e spesso non molto stabili; non ci sono problemi di orientamento, ma occorre attenzione, si punta decisamente al piccolo lago con acque lattiginose che si vede in basso. Al lago il sentiero continua sempre in discesa fino al Rifugio Elberfelder Hütte (2346 m.), gestore Lucas Zipper – (Alpenverein Wuppertal) (Tel: 0043 4824 2545). 58 posti letto.
17. 11 giu Gruppo del Pasubio: percorso delle 52 gallerie. Bocchetta Campiglia - Rifugio Papa - Strada degli Scarubbi (Piasentini, Dalla Pasqua)
Partenza: Piazzale Roma ore 6.30, Mestre – Hotel Russott (ex Ramada) ore 6.40.
Punto di partenza: Bocchetta Campiglia (VI) (1216 m.).
Dislivello: 800 m. circa.
Tempi medi di percorso: ore 6 - 7.
Equipaggiamento: Normale da escursionismo, bastoncini, scarponi, zaino, abbigliamento consono alla stagione, una torcia elettrica e casco per le gallerie.
Cartografia: Carta Tabacco 1:25.000 Fg. 056 – Piccole Dolomiti – Pasubio.
La Strada delle 52 Gallerie, sul Monte Pasubio, è uno dei percorsi più rilevanti a livello storico, costruito appositamente durante il periodo della Grande Guerra per rifornire la linea difensiva italiana, posizionata sulla sommità del monte.
Il sentiero delle 52 gallerie è uno degli itinerari che merita assolutamente di essere visitato, proprio per riflettere su quello che i nostri “antenati” italiani hanno dovuto sacrificare per contrastare l’avanzata austriaca.
ITINERARIO
Si parte da Bocchetta Campiglia, a sinistra dell’insegna che indica l’inizio della salita delle gallerie.
La Strada delle 52 gallerie, numerata come sentiero CAI n° 366, è lunga ben 6,5 km. e necessita circa, a seconda della propria preparazione fisica, di 3 ore - 3½ per percorrerla interamente e raggiungere di conseguenza il Rifugio Achille Papa.
Tecnicamente il sentiero è quasi sempre relativamente facile e ben largo, la salita invece, sebbene non risulti mai eccessivamente faticosa, è parecchio costante.
Il percorso è caratterizzato principalmente da un alternarsi di vedute e scorci panoramici sulla Val Leogra e sui monti delle Piccole Dolomiti e, ovviamente dal susseguirsi di gallerie di varie lunghezze.
Alcune di queste sono abbastanza brevi, dove resta presente quel minimo di luce esterna che ne garantisce così la normale percorribilità, grazie anche alla presenza di alcuni pertugi; altre sono più lunghe (come la numero 19, la più lunga di tutte) e quindi buie, dove la dotazione di una torcia elettrica diventa indispensabile.
All’entrata di ciascuna galleria, inoltre, troviamo il nome e il numero progressivo assegnato: perdersi è praticamente quasi impossibile!
All’uscita della 52° galleria, ovvero l’ultima, raggiungiamo il Rifugio A. Papa, punto d’appoggio consigliato per una meritata pausa. È aperto e si può pranzare.
La Strada degli Scarubbi: il ritorno.
Dal rifugio cominciamo a chiudere l’anello delle 52 gallerie scendendo dall’altro versante della montagna, imboccando il sentiero CAI n° 370, denominato anche “Strada degli Scarubbi”.
Questo percorso, a differenza di quello delle gallerie, risulta sicuramente più largo, agevole e semplice.
Molto lineare, soprattutto nella prima parte; nella seconda fase si articola attraverso una serie di lunghi tornanti, dove incontriamo, comunque, la possibilità di “tagliarli” trasversalmente, grazie alla presenza di una traccia di sentiero che si immerge nel bosco, segnalato dall’apposita freccia sempre con segnavia n° 370, che troviamo alla nostra sinistra.
Arrivati a valle, troviamo alla nostra sinistra la Malga Campiglia e raggiungiamo di nuovo Bocchetta Campiglia e l’insegna iniziale delle 52 gallerie.
31.10.2022 - Marronata Travesio




09.10.2022 - Valle Fraselle



La sezione di Venezia compie 70 anni
Non sembrano essere già trascorsi dieci anni da quando la Sezione ha ricordato il proprio sessantesimo di fondazione. È ancora viva infatti nel ricordo di tutti la memoria della Messa celebrata da don Gastone a Norcen di Pedavena, nei luoghi della prima gita della neonata Sezione, dell’assemblea dei delegati alla Scuola Grande di S. Teodoro, dell’incontro in S. Marco col Patriarca Scola e della serata nella Sala capitolare della Scuola Grande di S. Rocco, con la presentazione del volume Storia e identità e il concerto del coro Marmolada.
Notiziario secondo quadrimestre 2022
E' stato pubblicato il notiziario del secondo quadrimestre 2022 !
10 Anni di Vita Associativa
In occasione del Settantesimo anniversario della fondazione della Sezione di Venezia, pubblichiamo il libro fotografico "10 Anni di Vita Associativa" che illustra alcuni dei momenti più belli della nostra Sezione negli ultimi 10 anno (2006 - 2016).
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