Partenza:  Piazzale Roma ore 6.30,   Mestre – Hotel Russott (ex Ramada) ore 6.40.

Punto di partenza:  Bocchetta Campiglia (VI) (1216 m.).
Dislivello:  800 m. circa.
Tempi medi di percorso:  ore 6 - 7.
Equipaggiamento: Normale da escursionismo, bastoncini, scarponi, zaino, abbigliamento consono alla stagione, una torcia elettrica e casco per le gallerie.
Cartografia:  Carta Tabacco 1:25.000  Fg. 056 – Piccole Dolomiti – Pasubio.

La Strada delle 52 Gallerie, sul Monte Pasubio, è uno dei percorsi più rilevanti a livello storico, costruito appositamente durante il periodo della Grande Guerra per rifornire la linea difensiva italiana, posizionata sulla sommità del monte.
Il sentiero delle 52 gallerie è uno degli itinerari che merita assolutamente di essere visitato, proprio per riflettere su quello che i nostri “antenati” italiani hanno dovuto sacrificare per contrastare l’avanzata austriaca.


ITINERARIO
Si parte da Bocchetta Campiglia, a sinistra dell’insegna che indica l’inizio della salita delle gallerie.
La Strada delle 52 gallerie, numerata come sentiero CAI n° 366, è lunga ben 6,5 km. e necessita circa, a seconda della propria preparazione fisica, di 3 ore - 3½  per percorrerla interamente e raggiungere di conseguenza il Rifugio Achille Papa.
Tecnicamente il sentiero è quasi sempre relativamente facile e ben largo, la salita invece, sebbene non risulti mai eccessivamente faticosa, è parecchio costante.
Il percorso è caratterizzato principalmente da un alternarsi di vedute e scorci panoramici sulla Val Leogra e sui monti delle Piccole Dolomiti e, ovviamente dal susseguirsi di gallerie di varie lunghezze.
Alcune di queste sono abbastanza brevi, dove resta presente quel minimo di luce esterna che ne garantisce così la normale percorribilità, grazie anche alla presenza di alcuni pertugi; altre sono più lunghe (come la numero 19, la più lunga di tutte) e quindi buie, dove la dotazione di una torcia elettrica diventa indispensabile.
All’entrata di ciascuna galleria, inoltre, troviamo il nome e il numero progressivo assegnato: perdersi è praticamente quasi impossibile!
All’uscita della 52° galleria, ovvero l’ultima, raggiungiamo il Rifugio A. Papa, punto d’appoggio consigliato per una meritata pausa. È aperto e si può pranzare.

La Strada degli Scarubbi: il ritorno.
Dal rifugio cominciamo a chiudere l’anello delle 52 gallerie scendendo dall’altro versante della montagna, imboccando il sentiero CAI n° 370, denominato anche “Strada degli Scarubbi”.
Questo percorso, a differenza di quello delle gallerie, risulta sicuramente più largo, agevole e semplice.
Molto lineare, soprattutto nella prima parte; nella seconda fase si articola attraverso una serie di lunghi tornanti, dove incontriamo, comunque, la possibilità di “tagliarli” trasversalmente, grazie alla presenza di una traccia di sentiero che si immerge nel bosco, segnalato dall’apposita freccia sempre con segnavia n° 370, che troviamo alla nostra sinistra.
Arrivati a valle, troviamo alla nostra sinistra la Malga Campiglia e raggiungiamo di nuovo Bocchetta Campiglia e l’insegna iniziale delle 52 gallerie.

 

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