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Partenza: Piazzale Roma ore 7.30, Mestre – Hotel Russott (ex Ramada) ore 7.40

ITINERARIO

Il Medioevo è un lungo periodo storico in cui si succedono guerre e invasioni, lotte di Signorie che volevano affermare il loro potere sulle terre e città venete: gli Ezzelini, gli Scaligeri, i Carraresi, i Visconti; un potere dietro l’altro che spinse le città a proteggersi e rinchiudersi in territori circondati da mura merlate e chiuse da possenti portoni di ferro, fossati e ponti levatoi. Un Medioevo di guerre che termineranno con il Governo della Serenissima e l’inizio di una stagione di pace e prosperità: il Rinascimento.
Dopo aver visitato le “città murate” di Este, Montagnana, Cittadella, Castelfranco, quest’anno andremo a Soave, entrando all’interno delle mura merlate che proteggono l’antico borgo attraverso il Foro Boario e la Porta Verona. Da qui, per una stradina lastricata di pietra, saliremo alla magnifica fortezza scaligera oltrepassando l’antica chiesetta dei Domenicani e interessanti scorsi panoramici fino ad arrivare nei cortili interni del castello. Entreremo nella Sala dei Cavalieri in cui fra i cimeli brillano antiche armature e nelle sale affrescate con fiori allegorici e gli stemmi che ci ricordano Cangrande e Mastino della Scala. È possibile salire sull’alto mastio da cui si gode una splendida vista sulla pianura vicentina, i ciliegi in fiore e i vigneti del Soave che si estendono fino ai piedi dei Monti Lessini.
Seguirà una visita interessante all’Abbazia duecentesca di San Pietro di Villanova con la suggestiva cripta ricca di affreschi, l’Orto dei Semplici e l’attiguo piccolo Museo di Fossili di Bolca. Dopo la pausa pranzo proseguiremo per Lonigo dove faremo una sosta nei pressi di veri tesori poco conosciuti come la Rocca Pisana e il Santuario della Vergine dei Miracoli.

Sull’altura di Lonigo vi era un’antica fortezza costruita dagli Ezzelini sui cui resti, nel corso del Rinascimento, Vincenzo Scamozzi costruì, per conto della nobile Famiglia Pisani, una magnifica villa: appunto la Villa Rocca Pisana immersa nel verde. Siamo intorno alla metà del 1500, periodo in cui le opere di Andrea  alladio brillano a decine nelle campagne venete e soprattutto nell’area vicentina dove il grande architetto nacque, influenzando negli anni successivi i progetti di altri architetti e artisti. Il legame fra Palladio e Scamozzi fu strettissimo e soprattutto in questa villa dove i collegamenti con la famosissima “Rotonda di Vicenza” sono davvero tanti, quasi si trattasse di una stretta competizione fra i due maestri. Anche lo Scamozzi fu un artista erudito che concepiva l’architettura come una scienza esatta basata su regole geometriche derivanti dallo studio attento dei trattati del mondo classico (Vitruvio), associati alla nuova esigenza (molto palladiana) di collegare armoniosamente le architetture al territorio circostante, fosse esso di collina, pianeggiante o lungo il corso di un fiume. Vettor Pisani commissionò nel 1576 questo lavoro allo Scamozzi e sappiamo quanto questa antica Famiglia fosse potente nella Repubblica tanto da lasciarci in eredità splendidi Palazzi e ville arricchiti da ornamenti in stucco ed affreschi celeberrimi fra cui l’ultima opera, da tutti conosciuta: la Villa Pisani di Strà. Molto toccante, quale luogo dello spirito, è il Santuario della Madonna dei Miracoli. Si tratta di una serie di edifici di epoche diverse, tre per l’esattezza, inglobati assieme  dell’ultimo, il maggiore, costruito a metà del 1400 per accogliere il gran numero di fedeli accorsi in pellegrinaggi a seguito di alcuni miracoli. Il culto mariano si diffuse in questo luogo quando, a seguito di un omicidio avvenuto all’interno di una cappella, l’immagine della Madonna iniziò a sanguinare, operando diversi miracoli di cui rimangono testimonianze pittoriche all’interno. L’interesse è rivolto anche all’architettura in quanto associa elementi del più antico romanico ad altri tardo-gotici e una facciata rinascimentale in pietra di Vicenza, per concludersi in un decoro barocco di alcuni altari, affreschi e tavolette votive.

 

PROGRAMMA


Menù
Tagliere della locanda di salumi con gnocco fritto
Fettuccine all’uovo fatte in casa ai tre sughi (ragù, pomodoro, piselli)
Arrosto ripieno al forno con erbe fini di montagna
Contorni cotti e crudi di stagione
Dolci della casa
Acqua e vino

 

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