Stampa

Partenza:  Piazzale Roma ore 6.30 con mezzi propri.
Punto di partenza: Muggia (TS) bike point Strada per Lazzaretto 2 - Porto San Rocco.  www.viaggiareslow.it.
Lunghezza del percorso: 70 km. circa andata e ritorno da Portorose.
Tempi medi di percorso:  ore 7 circa.
Equipaggiamento: pantaloncini corti da ciclista con fondello e abbigliamento consono alla stagione. Bici city/trekking 15 €.

ITINERARIO
Il percorso originale della Parenzana, quello che pian piano veniva seguito dal trenino a scartamento ridotto da Trieste a Parenzo, è attualmente fruibile a partire dalla foce del Rio Ospo, a quasi 2 km. dal centro di Muggia.
Il tratto dal centro di Trieste a Muggia è stato “mangiato” dall’espandersi della città e della sua zona industriale e purtroppo non è più recuperabile per un uso cicloturistico.
La pista ciclabile risale il fiume lungo l’argine destro del Rio Ospo per entrare tra le case della frazione di Rabuiese, dopo un breve tratto di salita il percorso ritrova il sedime della vecchia ferrovia.
Passato il confine con la Slovenia, continuando in leggera salita, si giunge a Scoffie.  Si prosegue per poco nell’abitato per poi percorrere un tratto nel bosco che scende dolcemente verso Decani, dove troviamo la stazioncina ottimamente conservata.
Campagne e vigneti accompagnano il pedalare e ci restituiscono profumi e colori dell’Istria più genuina.
Assaporateli, perché dopo la frazione di Bertocchi, appena superato il Fiume Risano, inizia un tratto più urbanizzato, che ci porterà a percorrere la strada asfaltata e trafficata che attraversa la Val Stagnon (biotipo salmastro-paludoso e Riserva nazionale) e quindi a lambire la città di Capodistria.
Qui, attraversato un sottopasso, subito dopo aver oltrepassato la stazione degli autobus, si incontra la vecchia stazione, anch’essa ottimamente conservata e trasformata oggi in un coloratissimo negozio di fiori, che spiccano ancor di più nel contrasto con le pareti in arenaria scura.
Ancora un piccolo sforzo e, dopo alcuni attraversamenti stradali e sottopassaggi ciclo-pedonali, si arriva, nei pressi di Giusterna, nuovamente al mare che ci accompagnerà, tenendoci la destra, fino alla deliziosa cittadina di Isola d’Istria.
Arrivati a ridosso dell’ingresso al centro cittadino, svolteremo a sinistra, attraversando lo stradone, per ritrovare le campagne istriane e lasciare, almeno per qualche chilometro, l’asfalto a favore di un terreno sterrato, sicuramente più impegnativo, ma anche più gratificante.
Dopo una leggera salita incontriamo il primo tunnel del percorso, quello di Saleto, lungo 213 metri e illuminato, che ci traghetterà nella Valle di Strugnano, verde e rigogliosa, dolcemente sali-scendi.
Superato il bivio che porta in paese, ci si infila nella seconda galleria, la galleria Valeta, che, attraversando il Monte Luzzan, in lieve salita, dopo poco più di 500 metri, ci porta dritti sopra Portorose.

Versione scaricabile icona pdf