Partenza:  Piazzale Roma ore 6.30,   Mestre – Hotel Russott (ex Ramada) ore 6.40.

Punto di partenza:  Lago superiore di Fusine (UD) (941 m.).

Equipaggiamento: Racchette da neve (ciaspe), bastoncini, scarponi, zaino, abbigliamento consono alla stagione.

Cartografia: Carta Tabacco 1:25.000  Fg. 019 – Alpi Giulie Occidentali - Tarvisiano.

GIORNO 1

Dislivello:  450 m. circa. per il Rifugio Zacchi – 250 m. circa per la ciaspolata notturna.

Tempi medi di percorso:  ore 1 e ½ circa. per il Rifugio Zacchi – ore 1 – 2 circa per la ciaspolata notturna.

Al Lago Superiore si imbocca il segnavia n° 512 che inizia su una strada forestale, lungo il Torrente Vaisonz, bosco rado di abete con salici. Si superano i vari bivi tenendo sempre come riferimento il nostro sentiero CAI 512 che diventa più ripido.  In prossimità di uno slargo, il sentiero si dirige a sinistra, rispetto alla strada forestale che si può raggiungere per una breve scorciatoia in discesa. Si risale una ripida costa sotto una fitta abetaia, con vari tornanti, fino al raggiungimento del Rifugio Zacchi (1380 m.) con vista meravigliosa proprio sotto il gruppo del Mangart (Ponze, Setrugova, Veunza, Piccolo Mangart di Coritenza). Dopo il pranzo e il recupero delle forze perse al mattino, alle 17.30, possiamo intraprendere il giro con le racchette da neve in notturna. Varie sono le possibilità di scelta del percorso. Si parte dal Rifugio Zacchi scendendo per la bella e larga strada forestale fino al cartello indicante la scorciatoia per il rifugio (1130 m.). La scorciatoia ci porta in breve ad intercettare il sentiero per il rifugio percorso nella mattinata.  In circa un’ora si ritorna al rifugio dove ci attende il gestore per la cena.


GIORNO 2

Dislivello:  100 m. circa.

Tempi medi di percorso:  ore 2 circa.

Dal rifugio, dopo la colazione, ci muoveremo verso le 8.30 per scendere al Lago Superiore dove abbiamo posteggiato le nostre auto il giorno prima.  Ci avvieremo a valle prendendo la Strada Statale per la Slovenia. Percorreremo all’incirca 8 km. per arrivare al paese di Rateče. Ad una rotonda si svolta a destra (indicazioni per gli impianti sciistici di salto) e in 2 km. arriviamo ai parcheggi a pagamento (3 euro), dove ha inizio il percorso per la Val Planica e al Rifugio Dom Tanmar. L’escursione inizia, come detto, dal parcheggio dove una strada forestale si inoltra nella vallata e, attraverso un facile percorso, quasi pianeggiante in un suggestivo bosco di conifere, ci conduce al Rifugio Planiski Dom Tamar (1108 m.) dove potremo ristorarci e pranzare. Si tratta di una delle più belle valli glaciali delle Alpi Giulie, all’estremo nord-ovest della Slovenia.  In passato gli agricoltori locali hanno disboscato la foresta, riadattato la valle e costruito un capanno di pastori, l’attuale Rifugio alpino Planiski Dom Tamar (1108 m). Ad est fanno da confine le svettanti creste di Mojstrovka (2366 m.), Travnik (2379 m.), Jalovška škrbina (2138 m.) e Goličica (2394 m.), mentre a ovest si è sovrastati dall’imponente cresta delle Ponze. La valle è chiusa verso sud dalla magnifica mole piramidale del Monte Jalovec che, con i suoi 2645 m., completa la bellezza della valle.

 

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