Accompagnatori:. Tita Piasentini, Germano Basaldella, Gianfranco Gavardina, Franco Querin.

Partenza:  Piazzale Roma ore 6.30,   Mestre – Hotel Russott (ex Ramada) ore 6.40.

Punto di partenza:  
Facen di Pedavena BL (437 m.).

Equipaggiamento: Normale da escursionismo (zaino, abbigliamento da montagna, scarponi).

Cartografia:  Carta Tabacco 1:25.000 Fg. 023 - Alpi Feltrine, Le Vette, Cimonega.

ITINERARIO A

Dislivello:  
650 m. circa.

Tempo medio di percorso:  ore 3 - 4  circa.

Il Santuario dei Santi Tiburzio e Susanna (929 m.), martiri romani del III sec., è una piccola chiesetta che risale al XVI sec., il restauro del 1863 le ha conferito l’attuale aspetto, con l’aggiunta di un pronao neoclassico.  La chiesa sorge sul luogo dove probabilmente era una struttura fortificata di osservazione verso valle, in uso fino al XV sec. Si ipotizza che la vasca rotonda vicina alla chiesa possa essere stata usata come braciere per segnalazioni ottiche. La festa del santuario cade l’11 agosto, giornata nella quale si sale qui dai paesi sottostanti, e nella quale era tradizione chiedere protezione contro la pertosse. La partenza è dal centro di Facen di Pedavena, imboccando Via Anconetta.  Il percorso, che sale senza eccessive pendenze, ora su strada sterrata ora su sentiero, facendosi un po’ più erto ormai in vista del santuario, è ben segnalato da frequenti indicazioni, quindi è molto difficile sbagliare. Tralasciare il primo bivio, dove sul lato destro si trova un masso inciso con croci, detto “el sass del Diaol”, di origine incerta e di roccia porfirica non di questa zona. Arrivati ad un capitello raffigurante Madonna con Bambino e Santi Vito e Modesto, si svolta a destra per salire una mulattiera.  Più in alto s’incrocia una stradina cementata (Case Aste), si prosegue verso sinistra trovando un altro capitello. Dopo un tornante a sinistra, prima di un gruppetto di case, si prende verso destra un ripido sentiero erboso nel bosco. S’incrociano via via altre stradine, sentieri e qualche casa sparsa, oltre ad alcuni capitelli. La salita si fa un po’ più ripida e boscosa e, dopo un’ultima rampa, si sbuca sul pulpito dove sorge il santuario dei Santi Susanna e Tiburzio, rappresentati in due tondi d’affresco sotto il portico. Dal santuario si sale ancora brevemente la dorsale fino a incrociare la strada asfaltata che proviene dal Col Melon (Monte Avena), si va a sinistra dove subito termina l’asfalto e, dopo un tratto pianeggiante, ad un bivio con alcune casette si prende la stradina sterrata che scende con decisione. Al termine della lunga discesa, ad un tornante asfaltato sulla strada che scende alla borgata Le Fiere, si prosegue diritti e subito dopo sul sentiero di destra, detto sentiero “dele musse” (le slitte usate per portar giù il fieno). S’incontrano due capitelli e si sbuca sulla stradina che riporta al punto di partenza.



ITINERARIO B

Dislivello:  
180 m. circa.

Tempo medio di percorso:  ore 2 circa. 

Il percorso è comune con l’itinerario A fino a Case Aste, da qui si prende la strada che scende verso il torrente, si risale fino alle Stalle Guizza, punto più elevato del percorso, da dove inizia una discesa su strada asfaltata, che offre una visione panoramica sulla valle sottostante. Si arriva poi alla strada che porta a Croce d’Aune, che si percorre per breve tratto per poi scendere per un prato fino ad Altor, dove si trova la chiesa di S. Valentino e S. Giuliana, vicino ad un’antica casa rurale, attraverso il cui porticato si scorgono le vette e la chiesa di Norcen. In questa zona è presente il re di quaglie, un raro uccello che si trova in corrispondenza di prati regolarmente falciati. Si procede poi verso Palazzina, con un saliscendi tra prati e boschi. Superato un ponte, un’altra discesa riconduce a Facen, passando dalla chiesa di S. Pietro.

 

Il rancio, che si svolgerà presso la Casa degli Alpini a Norcen di Pedavena, è previsto per le 13.30.  È quindi opportuno, per tutti e due gli itinerari, giungere a Facen per le 12.45, in modo da essere puntuali.

 

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