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Partenza:  Piazzale Roma ore 6.30,   Mestre – Hotel Russott (ex Ramada) ore 6.40.

Punto di partenza:  Rifugio Valparola (2170 m.).

Equipaggiamento: Normale da escursionismo (zaino, abbigliamento da montagna, scarponi).

Cartografia:  Carta Tabacco 1:25.000  Fg. 07 – Alta Badia - Arabba - Marmolada

 

ITINERARIO A

Dislivello:  700 m.

Tempo medio di percorso:  ore 7 circa.

  

Sul retro dell’edificio del Rifugio Valparola, parte il sentiero CAI n° 24 per i Settsass-Pralongià. Dopo alcune brevi indecisioni tra balze erbose, si scavalca un valico da dove il sentiero s’inoltra lungamente sul versante nord del gruppo dei Settsass (ore 2 dalla partenza). Qui un bivio conduce in un’ora alla cima: la salita è poco faticosa, poco sotto la cima si trova un macereto di grossi massi di frana che si risalgono con poche difficoltà anche se la bancata rocciosa appare molto ripida, pur non impressionando per l’esposizione (2571 m., ore 2½ - 3 dal Valparola). La cima è meravigliosa, probabilmente uno dei più bei balconi panoramici delle Dolomiti. Il gruppo dei SettSass si trova praticamente al centro dell’area dolomitica e da qui possiamo ammirare, da sud e da sinistra a destra, la scura piramide del Col di Lana, sventrata dalla grande mina, la bianca Marmolada, l’intero gruppo del Sella, l’intero gruppo del Gardena con il Sassongher in evidenza, buona parte della Val Badia, il gruppo del Sass d’la Crusc-Cavallo-Cunturines, in fondo la Croda del Becco, la Croda Rossa d’Ampezzo, l’intero gruppo Scotoni-Fanis-Lagazuoi con dietro le Tofane e davanti il Sass de Stria, più in là le Cinque Torri d’Averau, i Lastoi de Formin, il Pelmo, il Monte Cernera, il Monte Pore e la maestosa Civetta con sotto la Valle del Cordevole. Lasciata la cima, si torna sul sentiero n° 24 imboccando sulla sinistra si stacca una scorciatoia e, poco dopo, si troveranno le indicazioni per il sentiero CAI n° 23 alla volta del Piccolo Setsass. Il sentiero percorre l’intero versante sud dei Settsass, per buona parte tra imponenti massi e macereti di frane precipitate dalle incombenti pareti rocciose.  Si giunge ad uno snodo di sentieri per il Sief - Col di Lana (2285 m.) dove vi è un grazioso tabià. Si prosegue sotto le pareti rocciose in leggera discesa alla volta del Valparola. Si cammina quasi accarezzando le verticali pareti che scendono dai vari pilastri (i sette sassi per l’appunto), fino a trovare un valloncello da dove scende un torrente, che si risale per gradoni rocciosi, scivolosi ma agevolati da un cordino metallico come corrimano. Da qui in breve si raggiunge il laghetto del Valparola e l’omonimo rifugio (ore 3 - 4 dalla cima).


ITINERARIO B

Dislivello:  500 m. circa.

Tempo medio di percorso:  ore 5 circa.

Come l’itinerario A ad eccezione della salita alla cima.

 

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